FINANZIAMENTO

MAECI

STATO

Chiuso

LOCATION

Duhok, Kurdistan

TIPO DI INTERVENTO

Sviluppo

In questa iniziativa AISPO  affianca come partner l’Università di Sassari.

Obiettivo del progetto era di aumentare le capacità di risposta del sistema sanitario curdo alle domande di salute della popolazione materno infantile nei tre Governatorati di Duhok, Erbil e Sulimaniya, avendo particolare attenzione alle patologie legate alla gravidanza, alle patologie neonatali, ereditarie e congenite. Le principali patologie di cui il progetto si è preso cura sono le talassemie e le malformazioni congenite del labbro e del palato, ambedue malattie congenite molto frequenti a causa dei matrimoni fra consanguinei.

Le attività progettuali non hanno subito interruzioni, neanche con lo scoppiare dei gravi e drammatici eventi bellici iniziati nel giugno del 2014, con la conquista da parte dell’ISIS della città di Mosul e della piana di Ninive, eventi che hanno praticamente esposto le nostre attività alla linea del fronte distante meno di 30 chilometri.

Ciò è stato possibile per due ordini di valori: l’abnegazione del nostro personale e la costante e proficua collaborazione della componente dirigenziale della nostra controparte, che, malgrado fosse oberata di gravosissimi impegni con il raddoppio della popolazione da assistere, non ha mai fatto venire meno l’interesse al nostro progetto, traendone loro oggettivo beneficio e noi oggettivo sostegno. C’è anche da aggiungere che nella città e governatorato di Duhok, principale teatro delle nostre attività, non è mai venuto meno (almeno fin ora) una tranquilla operosità capace di attutire gli echi della ferocia che si manifestava a poca distanza.

Si sono dovute peraltro variare alcune delle azioni previste per venire incontro a bisogni emergenti della Sanità curda quali la dotazione di pompe per l’infusione del Desferal, farmaco che chela il ferro e previene effetti collaterali anche letali ai bambini talassemici sottoposti a continue trasfusioni di sangue. Il numero dei bambini sottoposte a queste cure è infatti aumentato notevolmente a causa dei flussi migratori di intere popolazioni che fuggono le atrocità della guerra. Si è proceduto peraltro all’acquisto di presidi sanitari divenuti urgentissimi con lo scoppio della guerra, quali le garze emostatiche per i politraumatizzati da guerra.

E’ indispensabile menzionare l’importante intervento finanziato direttamente dalla Task Force Iraq che ha “incastonato” nella nostra presenza a Duhok 7 brevi missioni di esperti clinici dell’emergenza. Questo oggettivo sostegno all’attività dell’Emergency Hospital, è stato un tangibile segno della partecipazione e condivisione italiana al notevole sforzo che la società curda, nel suo complesso, sosteneva e tuttora sostiene contro l’invasione del feroce e disumano fondamentalismo dell’ISIS.

Il progetto ha comunque raggiunto tutti gli obiettivi previsti in ambito materno infantile, grazie all’assistenza tecnica di esperti in loco che hanno trasferito agli omologhi curdi tutte le competenze necessarie; grazie anche all’acquisto di biotecnologie installate in locali ristrutturati ad hoc, le diverse unità operative sono ora capaci di erogare servizi di qualità secondo gli standard internazionali.

In particolare sono stati formati gli operatori del Centro della Talassemia, grazie all’assistenza tecnica di esperti italiani e l’accoglimento di numerosi professionisti per periodi di aggiornamento professionale presso l’unità di ematologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Due medici ginecologhe ostetriche hanno frequentato l’unità di ostetricia dello stesso ospedale per apprendere le necessarie competenze per la biopsia dei villi coriali, volta ad una diagnosi precoce (prenatale) di patologie di interesse ematologico del nascituro.

Particolare attenzione è stata rivolta alla Banca del Sangue perché la terapia trasfusionale fosse garantita dalla convalida della sicurezza delle sacche di sangue (analisi virologiche e determinazione del gruppo).

La terapia trasfusionale è infatti in molte patologie onco/ematologiche del neonato e dell’infanzia il presidio terapeutico di seconda scelta alternativo al trapianto di midollo osseo, laddove questo non può essere eseguito per mancanza di expertise degli operatori e di contesti ospedalieri adeguati.

La terapia trasfusionale è altresì indispensabile presidio nell’emergenza medica dei politraumatizzati di guerra.

Sono state svolte campagne di sensibilizzazione sui pericoli di matrimoni consanguinei soprattutto con iniziative rivolte agli studenti delle scuole superiori.

La ONG “Emergenza Sorrisi” ha svolto due missioni durante le quali, attraverso il training on the Job, sono state trasferite competenze cliniche agli omologhi curdi. Sono stati operati complessivamente 50 bambini con malformazioni facciali (labiopalatoschisi).

Un particolare obiettivo del progetto è stata l’assistenza tecnica direttamente alla Direzione della Sanità del governatorato di Duhok su temi di gestione, programmazione, allocazione delle risorse in una visione di strategia di sviluppo pluriennale. L’assistenza tecnica, prosegue, come strumento principale di trasferimento di competenze, in tutte le iniziative che l’Unisassari / AISPO hanno svolto e tuttora svolgono nel paese. In particolare, grazie alla assistenza tecnica di esperti AISPO è stato redatto un piano di sviluppo dell’Ospedale Pediatrico i cui primi moduli sono stato oggetto di implementazione da parte dello stesso progetto o da parte di altre iniziative sempre di Unisassari / AISPO.