COLOMBIA – La Nave-Ospedale San Raffaele

La Colombia, come molti Paesi dell’America Latina, presenta una situazione in cui convivono realtà socioeconomiche fortemente contrastanti: città ricche con molti servizi sorgono di fianco a zone rurali e forestali povere e isolate.
Nelle zone forestali e rurali situate lungo la costa del Pacifico, a causa delle precarie condizioni igieniche e della mancanza di servizi sanitari, la probabilità che un bambino muoia prima dei 5 anni è 10 volte più alta che nelle città. Molti villaggi si trovano in zone raggiungibili soltanto tramite la navigazione di grossi fiumi. La popolazione si sposta con rudimentali canoe che permettono il raggiungimento dei soli villaggi vicini: dai villaggi, spesso privi di elettricità, sono a volte necessari numerosi giorni di navigazione per raggiungere le poche cittadine dotate di un ambulatorio o di un piccolo ospedale.
I fiumi sono le principali fonti di approvvigionamento idrico ma al tempo stesso costituiscono un grosso veicolo di infezioni che, soprattutto nei bambini, possono risultare fatali.
Vi è una rete sanitaria con pochissime strutture ambulatoriali (spesso non equipaggiate) con conseguente grave disagio nel realizzare efficaci attività di salute primaria (campagne di vaccinazione, attività di screening/monitoraggio delle gravidanze, assistenza al parto, …). Le patologie più diffuse sono quelle tipiche delle aree tropicali, aggravate dalle scarsissime condizioni igieniche e della totale mancanza di nozioni sanitarie da parte della popolazione, come la necessità di lavare le ferite, di bollire l’acqua, di prevenire la puntura di insetti come zanzare e zecche.
Malaria, dengue e colera sono prevalenti, insieme a molte infezioni (come quelle delle vie respiratorie e del sistema gastroenterico) e altre patologie che potrebbero essere prevenute da interventi di base e da appropriate campagne di vaccinazione.

LA Nave-Ospedale è una salvezza per molti. E’ stata equipaggiata e resa operativa grazie ai fondi raccolti con una prima Campagna SMS nel 2010 e oggi offre servizi sanitari gratuiti (campagne di vaccinazione, attività di screening/monitoraggio delle gravidanze, assistenza al parto, etc…) alla popolazione indigente che vive lungo la costa pacifica colombiana, zone remote in cui il servizio pubblico non esiste e dove le genti non hanno quasi mai occasione di incontrare un medico.

AISPO si pone l’obiettivo di potenziare i servizi erogati dalla Nave-Ospedale, che, ad oggi è dotata dei seguenti :
– 3 ambulatori di medicina generale/sale medicazioni
– 1 ambulatorio pediatrico,
– 1 ambulatorio di ginecologia e monitoraggio delle gravidanze con ecografo,
– laboratorio di analisi,
– servizio di farmacia,
– sala operatoria per interventi,
– gabinetto odontoiatrico

AISPO ha sostenuto la Nave-Ospedale San Raffaele in Colombia attraverso la Campagna di raccolta fondi tramite SMS solidale.
Dal 10 al 31 gennaio 2016 è stato possibile sostenere la Nave inviando 2 euro tramite SMS oppure chiamando da rete fissa e donando 2 oppure 5 euro al 45505.

I fondi raccolti attraverso l’ultima Campagna SMS sono stati utilizzati per :
– l’acquisto di materiale di supporto alle attività vaccinali e di cura (guanti usa e getta, siringhe, garze, reagenti di laboratorio),
– l’acquisto di farmaci per la cura delle più frequenti patologie pediatriche e neonatali. Si prevede inoltre la possibilità di fornire kit per l’integrazione alimentare ai bambini malnutriti,
– l’acquisto di piccolo strumentario (bilance pesa-neonati, bilance pesa bambini, otoscopio, oftalmoscopio),
– la copertura di parte dei salari per il personale sanitario (medici, infermieri, tecnici) che verrà impegnato nelle missioni,
– la copertura di parte delle spese di funzionamento della nave-ospedale per il raggiungimento dei villaggi (carburante, costi di manutenzione ordinaria, salari del personale tecnico della nave, 4 marinai),
– la realizzazione di materiale informativo per la popolazione locale (volantini in lingua spagnola sulla modalità di prevenzione delle principali patologie infettive e sulle norme igieniche di base; organizzazione di incontri nelle scuole e nei pochi dispensari esistenti).